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Più è profonda la ferita del rifiuto maggiore è il rifiuto verso se stessi

Si prova un profondo senso di inadeguatezza nella vita di relazione, ipersensibilità alle critiche e alla disapprovazione altrui, cadendo nella trappola dell'auto - esclusione, evitando relazioni e non permettendo agli altri di conoscerci.

Queste sensazioni possono essere così invalidanti da costringere, chi le vive, ad una posizione marginale e di autodifesa per paura di non essere accettati e compresi.

Sono i segni lasciati dalle ferite emotive del nostro passato, così profonde da radicarsi in noi stessi e condizionare le nostre scelte.

Nasce così il bisogno di proteggersi e difendersi, fuggendo dalle situazioni e rifugiandosi dietro ad una maschera, che fa da scudo alla paura del giudizio.

Più è profonda la ferita del rifiuto maggiore sarà il rifiuto di se stessi, in quanto senza volerlo si va in contro ad un auto-sabotaggio senza fine.

Perfezione, approvazione e riconoscimento sono esigenze che nascono dalla necessità di limitare un profondo sentimento di frustrazione e senso di inadeguatezza.


Il rifiuto destabilizza il nostro bisogno di sentirci protetti e sicuri all'interno di relazioni stabili, quando ciò accade si vive un forte dolore emotivo.

Negare vuol dire non riuscire a elaborare e risanare le profonde ferite che la nostra storia ci ha lasciato. La sofferenza del passato non può essere cancellata ma va riconosciuta e accettata come parte di noi stessi, cercando di dare un nome alle nostre emozioni.



 
 
 

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©2021 Dott.ssa Alexia Talarico

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