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Tuo figlio non vuole dormire da solo?

"Mi trovo in difficoltà perchè mio figlio non riesce a dormire da solo”


La paura di dormire da soli, così come la paura di dormire al buio o la paura del mostro sotto il letto sono paure, che soprattutto in età tra i 2 e i 7 anni sono molto frequenti.

In ogni caso questa è una fase della crescita molto delicata, per questo è importante cercare di capire:


🔹Le paure di mio figlio sono giustificate?


🔹A cosa possono essere dovute?


🔹Sono collegate a qualche cambiamento importante nella sua vita?


Chiedetevi se e come possono c'entrare le vostre preoccupazioni da adulti con quelle dei vostri figli. I bambini spesso non chiedono e fanno finta di non accorgersi che qualcosa intorno a loro sta cambiando, in realtà percepiscono tutto e ne vengono condizionate anche le loro abitudini e stati emotivi.


1. Il primo passo per la risoluzione del problema risiede nella comunicazione tra genitori così da riuscire ad avere un'idea rispetto a ciò che sta accadendo.


Per esempio :

⭕ C'è stato qualcosa nella vita familiare e/o sociale che abbia potuto influire e interferire sulle sicurezze di mio figlio?


2. ll secondo passo potrebbe essere quello di parlare direttamente con lui cercando di capire le sue paure, senza mai sminuirle o giudicarle, e quindi aiutarlo anche a trovare dei modi pratici per superare quella che può essere la “paura del mostro sotto il letto”.

⭕ Si potrebbe creare una routine che lo rassicuri rispetto alla paura che vive pensando al momento in cui dovrà andare a letto. Creare un momento intimo e quotidiano con i genitori al momento dell'addormentamento può essere molto utile per il bambino, così da permettergli di vivere un momento esclusivo e rassicurante che gli consenta di elaborare a parole le sue paure, sviluppare maggiori consapevolezze di sé, del mondo e ad esserne più fiducioso.


➡️È necessario sottolineare e differenziare che ci sono problematiche passeggere e di facile risoluzione e problematiche più pervasive e invalidanti ricollegabili a momenti di vita più critici, come una separazione dei genitori, difficoltà scolastiche o elaborazione di lutti in famiglia.

 
 
 

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©2021 Dott.ssa Alexia Talarico

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